Le prime tracce storiche risalgono all'atto con cui nel 1115 il conte Attone ottiene dal vescovo di Teramo il feudo del castello di Isola; già nel 1120 il feudo viene trasferito ai conti di Pagliara (o di Palla Aurea) che possiedono il castello omonimo.
Intorno al 1215 si narra che San Francesco sia passato per questi luoghi ed abbia fondato un convento, nel luogo in cui ora sorge il santuario di San Gabriele
Intorno al 1340 il feudo passa dai Pagliara agli Orsini.
Nel 1526 il re Carlo V assegna il feudo al Conte Don Ferrante Alerçon y Mendoza
Il 2 agosto 1806 Napoleone Bonaparte abolisce il sistema feudale e organizza il territorio nel comune di Isola.
Dopo l'Unità d'Italia anche in questa zona dilagano i "briganti", che lottano contrano l'esercito italiano-piemontese; tra i capi banda si segnalano tale Angelo Florj e tale Lucia Cardi detta "Cianella".
Ognuna delle 15 frazioni ha conservato dei resti del passato, meritevoli di visita e di approfondimento.
Il "capoluogo" Isola si trova stretto tra il fiume Mavone e il torrente Ruzzo. Conserva i resti dei Bastioni del "Castello dell'Insula" e al suo interno le piazze, i palazzi e le chiese.
Cona di San Sebastiano con monumento ai Caduti - foto: Gianluca Paniccia, 2021
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A breve distanza dal centro sorge il Santuario di San Gabriele dell'Addolorata, qui morì alla giovanissima età di 23 anni; accanto al Convento dei frati Passionisti (subentrati nel 1847 ai Francescani) sorgono la vecchia chiesa dedicata all'Immacolata (che si dice essere stata fondata da San Francesco) e il moderno Santuario, solennemente consacrato il 21 settembre 2014.
MM-2024 PortoDeiPiceni da un'idea di Gianluca Paniccia.
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