Vini locali D.O.C. (Di Origine Controllata)
Rosso Piceno (DOC) D.M. 11/08/68 (G.U. n. 245 del 26/09/68)
In un vasta area compresa nelle
province di Ancona, Macerata e Ascoli Piceno, con esclusione all'interno di
essa dei territori appartenenti alla zona di produzione del "Rosso
Conero", con le uve dei vitigni Montepulciano (35-70%) e Sangiovese
(30-50%), a cui possono essere aggiunte quelle di altri vitigni a bacca rossa
della zona, non aromatici, si ottiene questo vino dal colore rosso rubino, più
o meno intenso; odore caratteristico, delicato; sapore armonico, gradevolmente
asciutto. Gradazione minima: 11,5°. Uso: da pasto. Viene prodotto anche nel
tipo "novello" dal colore rosso rubino; odore fragrante, fine,
caratteristico; sapore asciutto, armonico, vellutato. Gradazione minima: 11°.
Uso: da pasto. Nella parte più a sud della zona di produzione si ottiene il
tipo "superiore" dal colore rosso rubino, talvolta tendente al granato
con l'invecchiamento; odore gradevole, complesso, leggermente etereo; sapore
sapido, armonico, gradevolmente asciutto.
Gradazione minima: 12°.
Immissione al
consumo: dopo il 1° novembre dell'anno successivo a quello della vendemmia.
Uso: da arrosto.
Falerio dei Colli Ascolani o Falerio (DOC) D.M. 28/04/75 (G.U. n. 226 del 26/08/75)
Nell'intero territorio amministrativo della provincia di
Ascoli Piceno, con le uve dei vitigni Trebbiano toscano (20-50%), Passerina
(10-30%) e Pecorino (10-30%), a cui possono essere aggiunte quelle di altri
vitigni a bacca bianca, non aromatici, raccomandati e/o autorizzati nella zona,
si produce questo vino dal colore paglierino più o meno tenue, lievemente
profumato; sapore secco, sapido, armonico, leggermente acidulo.
Gradazione
minima: 11,5°.
Uso: da pesce.
Controguerra (DOC) D.M. 20/08/96 (G.U. n. 201 del 28/08/96)
Nell'intero territorio amministrativo dei comuni di Controguerra (da cui il nome), Torano Nuovo, Ancarano, Corropoli e Colonnella, in provincia di Teramo, in vigneti collinari situati ad un'altitudine non superiore ai 440 metri s.l.m., si raccolgono le uve da cui si ottiene questo vino.
Montepulciano d'Abruzzo (DOC) D.M. 24/05/68 (G.U. n. 178 del 15/07/68)
Introdotto in Abruzzo agli inizi del XIX secolo, il vitigno Montepulciano si è diffuso rapidamente in tutta la regione tanto da essere utilizzato per la produzione dell'omonimo vino nei territori di tutte e quattro le province: L'Aquila, Chieti, Pescara e Teramo.
Trebbiano d'Abruzzo (DOC) D.M. 28/06/72 (G.U. n. 221 del 25/08/72)
Questo vino viene prodotto nelle quattro province abruzzesi (L'Aquila, Chieti,
Pescara e Teramo). È particolarmente apprezzato quello le cui uve provengono
dalla parte collinare al di sotto di una certa altitudine e dai terreni che
scendono verso il mare. Ottenuto dalle uve di Trebbiano d'Abruzzo (Bombino
bianco) e/o Trebbiano toscano con l'eventuale aggiunta di altre uve della zona
(massimo 15%); ha un colore paglierino; odore vinoso gradevole, delicatamente
profumato; sapore asciutto, sapido, vellutato, armonico.
Gradazione minima:
11°.
Uso: da pasto.
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Data aggiornamento: 14 aprile 2006
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