Nasce nel 1425 a Fonditore, un piccolo borgo del comune di Montegallo, dove la sua famiglia trovò riparo per sfuggire dalle lotte di fazioni che imperversavano ad Ascoli. Conseguì le lauree in legge e in medicina presso le prestigiose Università di Bologna e Perugia. Tornato ad Ascoli intraprese la professione medica, e dietro pressioni famigliari sposò Chiara de Tibaldeschi, rampolla di una famiglia nobiliare.Dopo solo un anno di convivenza vissuta castamente, alla morte del padre di Marco, i due sposi scelsero la vita religiosa, lei entrando nell'ordine delle Clarisse e lui nei Francescani Osservanti.
Ulteriori informazioni su "Marco da Montegallo (1425-1496). Il tempo, la vita, le opere. Atti del Convegno di studio" (Ascoli Piceno 12 ottobre 1996 e Montegallo 23 agosto 1997);
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E' stato il 191º papa della Chiesa cattolica dal 1288 alla morte nonché il primo pontefice appartenente all'Ordine francescano. Sull'urna sepolcrale che contiene i suoi resti mortali è scritto "Qui riposa Papa Nicolò Quarto Figlio di San Francesco" (Hic requiescit/Nicolaus PP Quartus/Filius Beati Francisci). Alre informazioni su Wikipedia
Allenatore di calcio, ha guidato la squadra dell'Ascoli dal 1968 al 1975 (portandola dalla serie C al 12° posto in serie A), la Fiorentina e di nuovo l'Ascoli tra il 1980 e il 1985 (fino al 6° posto nella stagione 81/82). Successivamente ha diretto altre formazioni in serie A e B, tra cui Bologna, Lecce, Cagliari, Roma, Napoli, Perugia e Brescia.
Cominciò a farsi conoscere come poeta patriota nel 1848; nel 1861 fu nominato professore d'estetica nell'Accademia delle Belle arti di Bologna e nel 1863 ebbe la cattedra di letteratura all'Università di Palermo. Il suo "Inno di guerra dei Cacciatori delle Alpi" (1859), richiestogli espressamente da Giuseppe Garibaldi, dopo lo sbarco dei garibaldini a Marsala divenne l'Inno di Garibaldi. La sua lirica più celebre è senz'altro "La spigolatrice di Sapri" (1857).
Ammiratore di San Nicola da Tolentino, entrò giovanissimo nell'Ordine Agostiniano ove si distinse per umiltà, penitenza, preghiera e zelo apostolico. Fu per 12 anni sacrista a Tolentino e per un altro periodo in Puglia a predicare. Ricostruì il convento e la Chiesa di Amandola, fondò una Confraternita, tutt'ora fiorente. Il suo culto fu approvato da Clemente XIII nel 1579. Le sue spoglie sono venerate in Amandola, dove è festeggiato nella novena dal 16 al 25 gennaio e nella domenica successiva al ferragosto
Poetessa, educatrice e patriota vissuta a Teramo nel periodo risorgimentale (1825/1888), esempio di impegno civile negli anni dell’unificazione nazionale.
Nobile fermano che nel 1854 fondò l'Opera Pia Montani, un "asilo per i fanciulli orfani e più poveri della città di Fermo", affinché questi ricevessero una formazione morale e religiosa e una preparazione pratica per diventare falegnami, fabbri, carrozzieri.
Pittore, vissuto a lungo a Parigi. Fondatore della corrente artistica della "del pastore Bianco", fu autore di interessanti pitture rupestri ubicate nella zona circostante il centro abitato di Pietracamela.
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