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Personaggi illustri (S)


Giuseppe Sacconi (Montalto delle Marche, 1854 - Pistoia, 1905)
  Architetto, fu deputato dal 1884 al 1904 e Conservatore dei monumenti delle Marche e dell'Umbria dal 1891 al 1902.
Nel 1882 vinse il secondo concorso per il monumento a Vittorio Emanuele II in Roma ed ebbe l'incarico di realizzarlo. La costruzione, nota come il Vittoriano e poi come Altare della Patria, fu condotta dal Sacconi ma portata a termine dopo la sua morte. Egli svolse anche l'attività di restauratore e progettò la cappella espiatoria di Monza e la tomba di Umberto I al Pantheon, intervenne sulla Basilica di Loreto, costruì la facciata del palazzo della Assicurazioni Generali in piazza Venezia a Roma. 

 

 Aurelio Saliceti (Bellante, 1804 - 1862)
  Professore di giurisprudenza all'Università di Napoli, seguace di Mazzini, fu triumviro della Repubblica Romana nel 1848, costretto all'esilio fino al 1860.

 

Giuseppe Saliceti (Mosciano S.Angelo, 1780 - 1849)
  Medico e giurista

 

San Berardo da Teramo (Pagliara di Isola - Teramo, 1123)
  Di nobile origine, benedettino, fu vescovo di Teramo. Patrono del capoluogo, viene festeggiato il 19 dicembre.

 

San Gabriele dell'Addolorata, al secolo Francesco Possenti

 

San Giacomo della Marca.

 

Sant'Attone di Tordino (Teramo, 1846 - 1940)
  Fu il primo abate del monastero benedettino di San Niccolò a Tordino; si festeggia il 19 novembre a S.Atto e nella Cattedrale di Teramo.

 

Domenico Savi
 Meglio noto come meglio conosciuto col nome di Meco del Sacco, fondatore dell'ordine religioso dei Pinzoccheri o dei Sacconi, fondò la Chiesa dell'Ascensione. Successivamente, accusato di pratiche orgiastiche, fu condannato per eresia dal Tribunale dell'Inquisizione nei processi del 1334 e del 1344, riuscendo però a salvarsi dal rogo e a far perdere le sue tracce. Alla setta di Meco del Sacco e successivamente ai monaci Agostiniani di Ascoli si deve la tradizionale Festa dell'Ascensione con la processione della statua raffigurante la Madonna col Bambino.

 

Francesco Savini (Teramo 1846- 1940)
  Storico e archeologo

 

Don Luigi Sciocchetti (Ripatransone, 1878 - San Francisco California,  1961)
  Sacerdote, conseguì il Diploma d'Arte a Roma e affrescò molte chiese e palazzi in Italia e nella nostra zona (S.Benedetto, S.Egidio Alla Vibrata, Ripatransone, Ascoli Piceno), prima di trasferirsi definitivamente in California dove continuò a riscuotere grande fortuna.

Annunziata Scipione
  Pittrice originaria di Azzinano di Tossicia, presente nel Museo Nazionale del Naif curato da Cesare Zavattini.

 

Aldo (Romoaldo) Sergiacomi (Offida, 1912 - ivi 1994)
 Scultore marmista, ha lasciato numerose opere nella nostra regione tra i quali il Monumento alle Merlettaie (1983) a Offida; La Retara di S. Benedetto del Tronto (1991); Il Sogno del Pescatore (1982), la statua alta m. 4,50, collocata di fronte al Comune di S. Benedetto; i monumenti dedicati ai Caduti di Guerra, prima a Massignano (1969) poi a Monsampolo (1970), a Fermo (1992) e infine a Force (1994); ci sono le statue di grandi dimensioni, dell'eroe americano Simon Bolivar a Villa Pigna di Folignano (1984) alta m 2,85, e la grande statua di papa Sisto V per Grottammare (1985), alta m 2,40,; la città natale di Offida gli ha dedicato un museo che fa parte del circuito dei Musei Piceni.

 

Sisto V, Papa (vedi Felice Peretti)

 

Francesco Stabili detto Cecco d'Ascoli (Ancarano o Ascoli, 1269 - Firenze 1327)
  Poeta, fu autore di Acerba, un poema antidantesco, oltre che medico ed astrologo. Vi sono elementi dubbi sul luogo in cui nacque, considerato che a Porta Romana di Ascoli c'era una rua denominata Stabili, famiglia benestante del luogo mentre risulterebbe che la madre fosse devota alla dea Ancaria. Formatosi ad Ascoli, conseguì la laurea in medicina a Salerno e si trasferì a Firenze. Cecco fu amico e contestatore di Dante Alighieri, frequentò Cecco Angiolieri, Dino Compagni, Cino da Pistoia e Francesco Petrarca che di lui scrisse "il grande Ascolan che tutto il mondo alluma, per grazia dell´altissimo suo ingegno"; venne processato per eresia e arso vivo a Firenze nel 1327.

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Data aggiornamento: 9 novembre 2008
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