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Personaggi illustri (P)


 

Giovanni Pagani (..., 1465 - ..., 1544)
  Pittore, padre di Vincenzo

Vincenzo Pagani (Monterubbiano, 1490 - 1568)
  Pittore, molte sue opere sono sparse in edifici sacri della provincia di Ascoli Piceno. Cerca avvia ricerca tra le nostre pagine 

 

Raffaele Pagliaccetti (Giulianova, 1839 - ..., 1900)
  Scultore, nato da famiglia modesta, riceve i primi insegnamenti dal pittore giuliese Flaviano Bucci; prosegue gli studi a Roma (Accademia di Francia e poi di S.Luca) e a Firenze; a Firenze frequenta i più prestigiosi artisti del tempo; sul busto in marmo di Melchiorre Delfico del 1863 compare per la prima volta il nome nuovo adottato (Raffaello anzichè Raffaele)

 

Beata Maria Assunta Pallotta (Force, 1878 - Cina, 1905)
A soli venti anni intraprese la vita monastica presso l'ordine delle Francescane Missionarie di Maria poi, dopo il noviziato, si recò in missione in Cina, dove morì di tifo. A seguito di diversi eventi miracolosi, il 7 novembre 1954 venne proclamata Beata. 

 

Niccola Palma (Campli 1777 - 1840)
  Storico locale

Pio Panfili (Porto San Giorgio, 1723 - ..., 1812)
  Pittore, incisore, architetto.

 

Marco Pannella

 

Andrea Pazienza (S.Benedetto del Tronto, 1956 - Montepulciano 1988)
  Disegnatore fumettista, si dedicò alla realizzazione di storie a fumetti caratterizzate da una visione impietosa e amaramente ironica. 

 

Beatrice Piacentini – Rinaldi, detta Bice, (S.Benedetto del Tronto, 21/08/1856 - ...) 
  Figlia del nobile avvocato Augusto, proprietario assieme al padre di uno studio legale a Roma e della sambenedettese Marianna Fiorani, figlia del priore comunale Anastasio, passò gli anni dell’infanzia tra Roma, S.Benedetto e Collevecchio (Rieti) paese d’origine dei Piacentini nel Palazzo rinascimentale costruito su disegno di Antonio da Sangallo il Giovane. Intorno ai primi anni del '900 iniziò la stesura dei primi sonetti in dialetto sambenedettese che furono pubblicati a più riprese tra il 1904 e il 1926 su giornali e riviste ed ebbero riconoscimenti a livello regionale.

 

Giuseppe Piccioni
 
Regista cinematografico

 

Giorgio Vincenzo Pigliacelli (Tossicia)
  Avvocato e giurista, fu Ministro di Giustizia nella Repubblica Partenopea e venne giustiziato a Napoli il 23 ottobre del 1799.

 

Francesco Filippi Pepe (Civitella del Tronto 1737 - 1812)
  Poeta

 

Papa Sisto V al secolo Felice Peretti (Grottammare, 1521 - ...)
  Prese la regola dei Minori Francescani, si dedicò a studi filosofici e teologici, fu nominato inquisitore, coprì importanti ruoli nella Curia romana e successivamente fu eletto Cardinale nel 1570 e infine Papa il 24 aprile 1585. Durante il pontificato fu integerrimo nel rispettare i decreti del Concilio di Trento, combatté la corruzione nello stato, realizzò grandi opere urbane in Roma, tra cui il Quirinale, la Biblioteca Vaticana, il Palazzo Laterano. Gioacchino Belli lo definì "un papa tosto che nu la perdonò neppur' a Cristo".

 

Tullio Pericoli (Colli del Tronto, 1936)
  Disegnatore satirico, paesaggista e ritrattista; attualmente lavoraopera di Tullio Pericoli nel suo studio di Milano ma continua a trarre ispirazione per le sue opere dal Piceno. Umberto Eco nel 1990 così ne parla: "Come tutti i grandi ritrattisti Pericoli punta all'anima, sia quando c'è, sia quando non c'è, e spesso, col ritrarre un volto, di fatto ritrae un pensiero, una visione del mondo, uno stile poetico o narrativo"

 

Domenico Peroni o Beato Bernardo da Offida (Offida, 1604 - Offida, 1694)
A ventidue anni entrò nell’ordine dei frati cappuccini, cominciando il noviziato a Corinaldo e terminandolo a Camerino, dove emise la professione il 15 febbraio 1627. Passò quindi nei conventi di Fermo, dove fu aiuto–cuoco, di Ascoli Piceno e poi, fin dal 1650, di Offida, dove trascorse tutto il resto della sua vita, eccettuato un breve periodo passato di nuovo ad Ascoli nel 1674–75. Morì in patria il 22 agosto 1694. A Offida svolse per lungo tempo l’ufficio di questuante, aggirandosi, quale benefattore di poveri, consolatore di afflitti e messaggero di pace, per i paesi e le campagne di quell’ampio circondario di questua e raccogliendo elemosine per i frati e per gli indigenti. Fu poi portinaio del convento, dove accolse innumerevoli persone che a lui si rivolgevano per consiglio o per ricevere un tozzo di pane. Nel 1796 il musicista austriaco F. J. Haydn compose in suo onore una messa intitolata "Missa Sancti Bernardi Von Offida"

 

Francesco Possenti (vedi San Gabriele dell'Addolorata)

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Data aggiornamento: 9 novembre 2008
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