PortoDeiPiceni

Economia: pesca

La pesca é storicamente una delle attività principali di tutte le località della costa, con i porti di San Benedetto del Tronto e Giulianova che fungono da punti di sbarco e di prima commercializzazione del pescato.

Da un punto di vista amministrativo, i litorali sono divisi in compartimenti marittimi: la nostra costa é compresa tra quelli di S.Benedetto del Tronto (che comprende i "porti" di Porto S.Giorgio, Cupra Marittima, Grottammare, S.Benedetto del Tronto) e Pescara (Martinsicuro, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Silvi Marina, Pescara, Ortona, San Vito Chietino, Vasto). Porto di S.Benedetto del Tronto
Porto di S.Benedetto

Secondo i dati del Censimento delle Imprese del 2001, il numero di addetti del settore pesca e acquacoltura é salito dagli 899 del 1991 a 1.295; tale aumento é dovuto esclusivamente all'incremento registrato nei comuni di Martinsicuro (da 58 a 246 addetti) e Tortoreto (da 139 a 260 addetti).

 

Unità locali e addetti al settore pesca, acquacoltura e servizi annessi, al 21/10/2001
  unità localiaddetti
 1991  2001  1991  2001    %   
Ascoli Piceno127132414332-19,8
Fermo9774195134-31,3
Teramo93200290829185,9
Totali3174068991.295 +44,0

[fonte: ns. elaborazione su dati Istat, legenda]

 

Secondo l'"Atlante delle Imbarcazioni da pesca italiane" redatto dall'Unimar tra il 1995 e il 1996, la flotta italiana era composta da 14.619 unità, delle quali 641 (pari al 4,5%) appartenenti ai porti della costa compresa nelle province di Ascoli Piceno e Teramo, con 1.485 persone imbarcate a tempo pieno (delle quali 493 erano anche proprietari del battello).

La imbarcazioni locali avevano caratteristiche dimensionali superiori alla media nazionale ed in effetti considerando solo le barche di stazza superiore alle 10 tonnellate, il peso dei porti locali saliva all' 8,1% del totale nazionale (per numero di battelli) e al 7,4% per il personale imbarcato a tempo pieno.  

 

Confronto tra le dimensioni medie delle imbarcazioni italiane e delle province di Ascoli Piceno e Fermo
locali  Italia  
lunghezza (m)12,911,1
stazza lorda (ton)23,614,2
potenza (hp)148,6122,9
imbarcati a t.pieno2,32,3

[fonte: ns. elaborazione su dati Unimar, Atlante delle Imbarcazioni da pesca italiane, legenda]

 

Per le barche più grandi (stazza superiore a 10 ton.) il porto di S.Benedetto del Tronto era al secondo posto assoluto dopo Mazara Del Vallo (TP) e insieme a Chioggia con 124  imbarcazioni mentre Giulianova era undicesima con 65 battelli. 

Considerando tutte le barche, il compartimento di Pescara era 2° in Italia con 745 unità mentre S.Benedetto scendeva al 19° posto (ma restava al 3° posto per il tonnellaggio medio delle imbarcazioni)

Numero di imbarcazioni dei porti delle province di Ascoli Piceno e Teramo, ripartite per stazza lorda, nel 1996

numero di imbarcazioni, per stazza lorda

[fonte: ns. elaborazione su dati Unimar]

Personale imbarcato a tempo pieno, su battelli delle province di Ascoli Piceno e Teramo, nel 1996

personale imbarcato

[fonte: ns. elaborazione su dati Unimar]

Il Mercato Ittico di San Benedetto del Tronto é uno dei più importanti mercati alla produzione, tanto da far parte della rete nazionale di osservazione della ISMEA. Nel 2000 sono stati commercializzate 2.651 tonnellate di pesce per un valore di 6.455.000 euro; il fatturato é composto da pesce azzurro (14%), altri pesci (44%), molluschi (24%) e crostacei (18%).

Per quanto riguarda gli scambi con l'estero, la provincia di Teramo ha un netto saldo attivo mentre Ascoli Piceno é in negativo. 

 

Valore degli scambi commerciali con l'estero, in euro, di pesci e altri prodotti della pesca nel 2005 (dati provvisori)
AP+FMTE
 import exportsaldo
bilancia
 import exportsaldo
bilancia
Totale10.992.3546.066.948- 4.925.406 1.259.9602.324.346+ 1.064.386

[fonte: ns. elaborazione su dati Istat, Statistiche del Commercio Estero - legenda]

 

Collegata alla pesca, si é sviluppata l'industria agro-alimentare, che nella zona di S.Benedetto del Tronto costituisce un autentico distretto industriale con una forte concentrazione di aziende operanti nel comparto.

Nella zona vi sono due importanti musei: a S.Benedetto del Tronto quello Ittico, a Cupra Marittima quello Malacologico.

 

Stampa della pagina: www.portodeipiceni.it/testi/ec005.htm (Economia locale: pesca)
Data aggiornamento: 25 aprile 2006
Verificare le condizioni di utilizzo delle informazioni contenute in questo documento
Per contatti: info@portodeipiceni.it